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Il metodo più efficace per avere una bocca sana e prevenire i problemi dentali più diffusi è realizzare una corretta igiene orale: lavarsi i denti tutti i giorni (almeno due volte al giorno) è un’abitudine da osservare sempre, ma da che età?
La pulizia dei denti non è sempre presente nella vita di un bambino, ma comincia a presentarsene la necessità con l’arrivo dei primi dentini da latte normalmente verso i sei mesi di vita, anche se le tempistiche della dentizione dipendono da bambino a bambino.
Quando fuoriescono i primi denti è necessario lavarli sin da subito, sia che il bimbo abbia un’alimentazione composta solo da latte (materno o artificiale) sia che abbia già iniziato con lo svezzamento e, quindi, con l’introduzione di cibi solidi nella dieta.
Quando i denti sono pochi ed il bimbo è molto piccolo si può fare a meno del dentifricio: l’importante è spazzolare delicatamente i denti in modo da liberarli dalla placca; per farlo bisogna utilizzare uno spazzolino specifico per i primi mesi che si può comprare in farmacia o nei negozi di articoli per bambini (anche online).
Man mano che il bimbo cresce la pulizia dei denti dev’essere più rigorosa, non solo perché gli alimenti consumati dal nostro bimbo diventano sempre più numerosi (e probabilmente il piccolo comincia ad assaggiare anche qualche dolcetto o caramella) ma anche perché, affinché l’igiene orale diventi un’abitudine, bisogna includerla nella routine quotidiana dei piccoli.
Dobbiamo quindi accompagnarlo a lavare i denti la mattina dopo la colazione, al pomeriggio dopo il pranzo (anche non sempre è possibile, ad esempio se il piccolo va all’asilo o a scuola) e la sera prima di dormire; quando i bimbi sono molto piccoli dovremo essere noi a lavargli i denti mentre, se sono più grandicelli, possiamo lasciar fare a loro (sotto la nostra supervisione, così possiamo intervenire nel caso qualche zona non sia stata spazzolata).
Certo, non a tutti i bimbi piace farsi lavare i denti: in questo caso non bisogna rinunciare ma continuare a provarci con pazienza e cercando di trasformare l’igiene orale in un gioco, magari spazzolandoci i denti a nostra volta per dare l’esempio o facendogli vedere come lo fa il fratello/la sorella maggiore (o facendo finta di spazzolarli all’amico orsetto o bambolotto!); può essere utile anche leggergli alcuni libretti che gli facciano capire l’importanza di lavare i denti.
Ovviamente, lo spazzolino da usare dipende dall’età del bambino, e dev’essere quindi cambiato mano a mano che passa il tempo: in commercio ci sono spazzolini per le varie fasce d’età mentre, se vogliamo utilizzare uno spazzolino elettrico, dobbiamo aspettare che il bimbo abbia perlomeno 3 anni.
Per quanto riguarda il dentifricio, invece, la scelta del prodotto da usare dipende non solo dall’età (dai 7 anni in poi, normalmente, i bambini possono usare lo stesso dentifricio che usano gli adulti) ma anche da eventuali supplementi di fluoro assunti dal bambino: se il piccolo sta prendendo questi supplementi, non c’è bisogno che il dentifricio infantile ne contenga.
Siccome i piccoli potrebbero non essere pratici nello sputare il dentifricio (invece di ingerirlo) si consiglia di usare una quantità minima di dentifricio, circa della dimensione di un pisello (pea-size); spesso gli spazzolini pediatrici hanno una parte di setole colorate, proprio per indicare la quantità di dentifricio da utilizzare (che dovrebbe coprire solo la parte colorata delle setole). In commercio ci sono anche dentifrici elaborati con ingredienti 100% naturali che possono essere ingeriti senza pericolo.
L’igiene orale è importantissima fin dalla prima infanzia poiché, nonostante i denti da latte siano temporanei, non sono comunque immuni da carie e tartaro: per assicurarsi che i denti di un bimbo siano sani e che la dentizione sia avvenuta in maniera corretta è necessaria una visita dal dentista.
Nei nostri studi trovate dentisti pedodonzisti, che si occupano cura dei denti in età pediatrica, aggiornati sugli ultimi protocolli dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nel campo dell’igiene orale infantile.
“Attraverso un approccio totalmente atraumatico, con pazienza e tranquillità, sappiamo prenderci cura della bocca dei più piccoli”
spiega la dottoressa Alessia Bellina, esperta in Odontoiatria Pediatrica nei nostri studi;
“se necessario utilizziamo la sedazione cosciente con protossido d’azoto; si tratta di una modalità di anestesia particolarmente utilizzata nell’infanzia che prevede l’inalazione di una miscela di gas grazie alla quale il piccolo rimane cosciente e reattivo agli stimoli, ma è tranquillo e non sente paura. In questo modo si cerca di rendere meno traumatica possibile una situazione che, per un bambino, può risultare molto stressante.”
Nei nostri studi i bambini hanno anche un’area dedicata con tavolini e seggioline completamente a loro disposizione: sappiamo quanto sia importante far sentire i nostri piccoli pazienti a loro agio, in modo tale che la visita dal dentista venga vissuta serenamente già dalla tenera età!
Per qualsiasi domanda riguardo una visita di odontologia pediatrica, non esitare a contattare uno dei nostri studi.
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