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Il primo spazzolino da denti manuale pare risalga al 3000 aC circa: si trattava di un semplice ramoscello con la parte finale sfilacciata; nei secoli e millenni a venire questo strumento è stato perfezionato finché, nel 1938, ha fatto la sua comparsa il modello così come lo conosciamo e utilizziamo ancora oggi.
Lo spazzolino elettrico invece fu inventato in Svizzera nel 1954: per decenni è stato uno strumento poco diffuso mentre dagli anni ‘90 circa è diventato un oggetto alla portata - se non di tutti - comunque di tantissimi.
Molti dentisti consigliano ai propri pazienti di passare allo spazzolino elettrico perché - dopo circa tre mesi di utilizzo - si può notare una riduzione della placca e del rischio di gengivite pari rispettivamente al 20% e all’11% rispetto alla spazzolino manuale.
Infatti lo spazzolino elettrico fa “tutto il lavoro” al posto nostro: oltre a spazzolare i denti per noi, alcuni modelli indicano anche quando sono passati due minuti (il tempo di spazzolamento raccomandato a sessione per una corretta igiene orale), oppure - attraverso appositi indicatori di pressione - avvertono se stiamo applicando troppa forza rischiando di danneggiare la gengiva.
Gli spazzolini elettrici possono essere estremamente utili anche per i bambini - meno abili nell’usare adeguatamente lo spazzolino manuale - o per le persone anziane che potrebbero avere problemi di mobilità e quindi difficoltà nello spazzolarsi i denti in maniera efficace.
Alcune persone però dopo essere passate allo spazzolino elettrico non notano grandi cambiamenti: questo probabilmente è perché non lo stanno usando nella maniera corretta, ed è quindi anche compito del dentista fornire ai propri pazienti tutte le informazioni necessarie per un corretto utilizzo dello spazzolino elettrico.
Non proprio: se una persona con un cavo orale in salute ha sempre utilizzato lo spazzolino manuale, con una tecnica di spazzolamento efficace, non ha motivo di passare a uno spazzolino da denti elettrico.
L’obiettivo di una corretta igiene orale infatti è quello di mantenere i denti puliti e il cavo orale in buona salute, per evitare patologie che possano portare alla perdita dei denti: se la nostra bocca è sana utilizzando uno spazzolino manuale, allora non urge il bisogno di cambiare.
L’importante è spazzolarsi i denti tutti i giorni dopo i pasti, indipendentemente dallo strumento usato: il dentista può comunque consigliare a un paziente di cambiare il tipo di spazzolino manuale che utilizza (cambiare la marca, il tipo di setole, la durezza, etc.) per ottenere una pulizia ancora migliore.
In sostanza, quindi, lo spazzolino elettrico si rivela estremamente utile per tutti coloro che possono avere difficoltà nell’uso di una spazzolino manuale (bambini, anziani, persone con problemi di mobilità a braccia o mani) e - in generale - è in grado di rimuovere più placca e di conseguenza mantenere il cavo orale in salute più facilmente.
Se lo si usa correttamente - e non si hanno problemi specifici o ricorrenti - anche lo spazzolino manuale però è adatto per l’igiene orale quotidiana.
Ogni caso a sé e ognuno deve decidere in base alla condizione del proprio cavo orale e alle proprie possibilità (gli spazzolini elettrici sono senza dubbio più cari rispetto a quelli manuali).
Il dentista è la persona giusta alla quale rivolgere questa domanda: saprà infatti aiutarci a scegliere lo strumento più adatto alla nostra bocca!
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